Dalla preistoria al futuro, Matera volano per la cultura europea (C1-C2)
Quando Steve Green, presidente della giuria internazionale per la selezione della capitale europea della cultura, ha pronunciato il nome di Matera, la piazza è esplosa. Migliaia di materatesi, assiepati davanti ad un maxi schermo, hanno letteralmente fatto salti di gioia. Poco più di sessantamila abitanti, seconda città di una delle regioni meno conosciute e più povere dell’Italia meridionale, la Basilicata (Lucania), Matera, nel 2019, guiderà la cultura europea. Per un anno sarà vero e proprio laboratorio dove far fiorire la cultura, l’industria e la creatività europee. Il riscatto dell’Italia parte, quindi, dal sud. E il futuro porta il nome di una città antica come Matera. Nessuna contraddizione. Non poteva essere altrimenti. “Solo una città antica come Matera – si legge nel documento del comitato promotore – può senza timore pensare ai tempi che verranno visto che già nel passato sono state tante le volte in cui si è riprogettata ed è uscita vincente dalla sfida con il tempo”.
ha pronunciato (said – a dit) assiepati (crowded – bondé en face de) fatto salti di gioia (jumped for joy – on sauté de joie) guiderà (will lead – dirigera) far fiorire (to flourish – faire épanouir) riscatto (redemption – rachat) altrimenti (otherwise – autrement) senza timore (- without fear-sans crainte) ai tempi che verranno (times to come – les temps à venir) visto che (considering – vue) si è riprogettata (has been redesigned – a été repensé) sfida (challenge – défi)
Quando si visita Matera sembra di tornare indietro nel tempo. È quasi come entrare in un presepe dove ogni passo ha un sapore antico e rurale. Non a caso è stata scelta da importanti registi quali Mel Gibson e Pier Paolo Pasolini che qui ambientarono rispettivamente “La passione di Cristo” e il “Vangelo secondo Matteo”, quest’ultimo considerato dall’Osservaotre romano il più bel film sulla vita di Cristo. Le sue grotte di tufo, conosciute come “I Sassi”, hanno visto scorrere la storia di intere famiglie, dalla preistoria agli anni cinquanta del secolo scorso, e nel 1993 sono state dichiarate patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Qui, infatti, nella grotta dei pipistrelli, gli archeologi hanno trovato tracce di uomini del periodo paleolitico e, quando Matera era una delle tappe della via Appia, nei Sassi hanno soggiornato anche i Greci e i Romani .
tornare indietro nel tempo (stepping back in time – remonter dans le temps) presepe (crèche) passo (step – pas) sapore (taste -goût) non a caso (not by chance – no par hasard) registi (directors – réalisateurs) quali (such as – tels que) ambientarono (set – situèrent) grotte (caves – grottes) scorrere (to gon on – défiler) pipistrelli (bats – chauves-souris) soggiornato (have stayed – ont vecu) tappe (milestones – étapes)
Alle grotte createsi naturalmente con l’erosione delle acque del torrente Gravina, nei secoli si sono aggiunte quelle fatte dall’uomo scavando nella montagna. Case realizzate l’una sull’altra collegate tra di loro da stradine tortuose e grandi scale, distinte in due quartieri, Basso Barisano e Basso Caveoso, che affacciandosi proprio sul canyon dove scorre il torrente Gravina regalano uno
spettacolo mozzafiato. Camminando lungo i sassi sembra che le lancette dell’orologio siano tornate indietro di secoli, quando le strade erano polverose e l’acqua piovana veniva raccolta per gli usi domestici. Si ha quasi l’impressione di vedere le famiglie numerose dei primi matartesi raccolte intorno al fuoco nell’unica stanza della loro casa e di sentire i canti e le melodie popolari che accompagnavano i momenti religiosi della comunità. Tra i monumenti più importanti tra i sassi ci sono, infatti, molte chiese e cappelle. La chiesa rupestre di Santa Lucia delle Malve, fondata da una comunità benedettina nell’ottavo secolo, la chiesa della Madonna dell’Idris con la cripta di San Giovanni in Monterrone dove sono visibili bellissimi affreschi risalenti a diverse epoche storiche e la chiesa della Madonna della Virtù che faceva parte di un monastero molto antico, sono solo alcuni esempi.
torrente (stream – ruisseau) nei secoli (over the centuries – au cours des siècles) scavando (digging – creusant) stradine tortuose (winding streets – rues tortueuses) distinte (divided – divisées) quartieri (districts – quartiers) affacciandosi (giving onto – en donnant) scorre (flows – coule) mozzafiato (breathtaking -à couper le souffle) le lancette dell’orologio siano tornate indietro di secoli (to have turned the clock back centuries – avoir retourné en arrière siècles) polverose (dusty – poussiéreuses) l’acqua piovana (rainwater – eau de pluie) raccolte intorno (gathered around – réunies autour) popolari (folk – folkloriques) rupestre (rocky – rocheux) affreschi (frescos-fresques) risalenti (dating back – datant)
Matera non è, tuttavia, solo i “Sassi”. La parte più antica della città, il quartiere Civita , è una sorta di fortezza naturale, con il Duomo romanico risalente al 1268 al cui interno è conservata una Vergine bizantina del XIII secolo chiamata “della Bruna” e il palazzo Lanfranchi, espressione dell’architettura del XVII secolo. Inoltre su tutto il territorio provinciale di Matera, che si estende fino al mar Ionio, si contano due riserve naturali, la zona monumentale naturale delle calanche, il parco naturale di Gallipoli, le piccole Dolomiti Lucane e il parco archeologico, storico e naturale delle chiese rupestri con tre villaggi neolitici ( Serra d’Altro, Timmari e Murgia Timone) e numerose tombe preistoriche. E poi c’è la Matera moderna quella costruita da importanti architetti italiani che non scalfisce il fascino della Matera antica e rurale e che, anzi, contribuisce a innalzarla a simbolo di quella cultura rurale che mantiene le proprie tradizioni senza però rinunciare alle sfide che il passare del tempo le impone, come guidare e promuovere la cultura europea dal sud più povero d’Europa.
al cui interno (in which – dans laquelle) conservata (stored – gardée) si estende (extends – s’étend) si contano (there are – il y a) lucane (of Lucania – de Lucania) non scalfisce il fascino (doesn’t detract from the charm – qui n’enlève riene au charme) innalzarla (to raise it – l’élever) mantiene (keeps – conserve) rinunciare (to give up – abandonner) impone (requires -exige)
Pillole grammaticali : quando QUALE è aggettivo relativo
“Non a caso è stata scelta da importanti registi quali Mel Gibson e Pier Paolo Pasolini che qui ambientarono rispettivamente “La passione di Cristo” e il “Vangelo secondo Matteo…”
La maggiorparte degli studenti stranieri di fronte a questo uso particolare di quale/quali ha molte difficoltà, al punto che il più delle volte la frase in cui è presente non viene capita. Si cerca il nome a cui si riferisce, ma non lo si trova. Eh già perché in questo caso quale/quali non è pronome relativo ma un aggettivo relativo con significato di: nelle condizioni che, come quello che, come per esempio o della qualità di.
Es: Il colore, quale lo vidi (come quello che vidi), non è lo stesso
I lavori, quali voi li vedete (nelle condizioni in cui li vedete), non sono terminati
Uomini di stato, quali Falcone e Borsellino (come per esempio), dimostrarono molto coraggio
Importanti registi, quali Mel Gibson e Pier Polo Pasolini (della qualità di), la scelsero come set
Più comunemente nel linguaggio parlato si usa QUALE per indicare la funzione o l’incarico in virtu del quale qualcuno agisce in un dato modo.
Es: Quale (in qualità di) responsabile dei lavori, spetta a lui l’ultima parola sulla chiusra del cantiere
Spesso QUALE si trova in correlazione con TALE
Es: Il risultato del test non fu tale, quale ci si poteva aspettare.
Nel linguaggio comune tale e quale si sua, soprattuto, nel significato di identico.
Es: Sei tale e quale tuo padre
Buono studio!
Ringrazio Michele Rainone del blog http://www.linkuaggio.com/ per la consulenza su questa pillola grammaticale
Per approfondimenti http://www.treccani.it/vocabolario/quale/
Tags: aggettivo relativo, basso barisano, basso caveoso, chiese rupestri, Dlomiti lucane, grammatica, grotte, italiano, Pasolini, quale, quali, sassi di mztera, Vangelo secondo Matteo
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Davvero felici per la città D Matera! Grazie per l’articolo!
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